Ethereum sta affrontando la complessità dello sharding aumentando la dimensione dei blocchi di shard da 16 kb a 128 kb. Danny Ryan, il coordinatore di Ethereum 2.0, ha dichiarato pubblicamente:
“Stiamo aumentando i blocchi sulla base di recenti ricerche sulla dimensione dei blocchi sicuri e sui tempi di propagazione, quindi la disponibilità dei dati del sistema è ancora> 1 MB/s in modo da poter ottenere simili guadagni di scalabilità quando si eseguono operazioni come ZKrollup e OVM.”
La nuova proposta di sharding facilita i “collegamenti incrociati” per tutti i frammenti in ogni slot. Ciò semplifica drasticamente la comunicazione tra gli shards e si tradurrà in un’esperienza utente/sviluppatore molto migliore e più semplice nella Fase 2.
Precedente modello di comunicazione tra gli shards
Nuovo design di shard proposto
Gli ZK Rollup sono un metodo di scaling ibrido che combina sicurezza on-chain e protocolli di livello 2 attraverso smart contracts e Zero-Knowledge proofs. OVM è la macchina virtuale ottimistica di Plasma.
Secondo la visione iniziale dello sharding erano previsti 1024 frammenti, il che significa che la capacità sarebbe stata 1024 volte quella dell’attuale rete. Quindi teoricamente Ethereum 2.0 avrebbe avuto la capacità di elaborare un miliardo di transazioni al giorno.
Il design iniziale è stato notevolmente modificato, e secondo l’ultima proposta vi sarebbero solo 64 frammenti ma con una dimensione del blocco di sharding 8 volte superiore. Quindi in teoria la capacità sarebbe di 512 volte quella attuale, arrivando circa mezzo miliardo di transazioni al giorno, o quasi 6000 transazioni al secondo. Danny Ryan ha specificato:
“Per ottenere una scalabilità simile alla proposta precedente, le dimensioni dei blocchi di sharding vengono aumentate di 8 volte, da 16kB a 128kB. Ciò fornisce al sistema una disponibilità di dati superiore a 1 MB/s che si sinergizza bene con i sistemi di scaling di secondo livello. La sicurezza della rete di queste dimensioni di blocchi di frammenti più grandi è giustificata da recenti ricerche sperimentali condotte sulla rete esistente di Ethereum.”
La ricerca a cui si riferisce sembra concentrarsi solo sugli Uncle Blocks, senza considerare i tempi di sincronizzazione o altri colli di bottiglia poiché i 64 frammenti devono condividere molti dati.
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A parte i molti miglioramenti in termini di efficienza e compressione che si possono ottenere se ci si concentra sullo scaling effettivo di rete come il pruning, si sta rivelando difficile divergere dalla modalità di scaling suggerito da Satoshi Nakamoto.